In viaggio, con l’AI, al confine del reale
Non solo i colori e il disegno erano straordinariamente belli, ma i vestiti che si facevano con quella stoffa avevano lo strano potere di diventare invisibili agli uomini che non erano all’altezza della loro carica e a quelli molto stupidi.[…] Poi un bambino…
(I vestiti nuovi dell’imperatore)
E’ la frase che conclude questo viaggio, un viaggio che è iniziato quasi per gioco ragionando sulla realtà virtuale e sull’intelligenza artificiale ma che, domanda dopo domanda mi ha portato a ragionare sull’uomo e sul confine che separa ciò che è “reale” e ciò che è “virtulale”; un confine che, se osservato con attenzione e spirito ingenuo, diventa sempre più sottile.
Il libro che sto scrivendo racconta questo viaggio…
Sei pronto per chiedertì cos’è la realtà?