Pubblicità e realtà (virtuale)

– Buongiorno, sono il tuo algoritmo […] conosco la musica che ascolterai […] per quanto ti allenerai […]. Conosco i tuoi desideri” – “No, non li conosci!”
Così lo spot dell’Alfa Tonale “Live Unpredictably” (https://www.youtube.com/watch?v=MkjHtwEWW7s) L’emozione di sentirsi liberi e più forti della tecnologia.
Ma è emozione anche quella proposta dalla comunicazione della nuova BMW iX1 che sembra uscire dalla stessa matita che ha scritto Westworld.
Entra nel nostro metaverso e lasciati andare …
“Sognare è possibile: in quale punto della vostra mente i sogni diventano realtà?”
(https://www.bmw.com/it/events/dreams.html)
Così in epoca di metaversi, di mondi sintetici e intelligenze artificiali, il mercato ci propone le sfide filosofiche più profonde, ci propina nei vari social, tv, web, radio, ecc. le domande più profonde che noi sapiens ci facciamo da millenni per convincerci a comprare un’auto nuova.
Personalmente trovo il fatto che le agenzie di comunicazione ci portino a ragionare su sogni e realtà, libertà, mondi reali e mondi digitali estremamente interessante.
Del resto “Siamo fatti della stessa sostanza di cui sono fatti i sogni” [William Shakespeare] e “In effetti, siamo tutti sempre allucinati, anche adesso. È solo che quando siamo d’accordo sulle nostre allucinazioni, la chiamiamo realtà” [Anil Seth]

Pensiamoci 🙂

 

P.S. Trovo estremamente interessante anche il fatto che BMW abbia creato un suo proprio metaverso, JOYTOPIA, ma la cosa meriterà riflessioni ad hoc.